Non ci sono grandi scossoni, rispetto all’anno precedente, nella classifica mondiale per il 2018degli spedizionieri attivi nel segmento aereo. Il report annuale di Armstrong & Associates, in cui gli operatori sono ‘messi in fila’ sulla base delle tonnellate movimentate, vede infatti invariate tutte le prime 14 posizioni, e in particolare ai primi quattro posti ancora l’identico alternarsi di operatori tedeschi e svizzeri (questi ultimi in recupero sui primi).
In cima alla lista resiste DHL (Germania), con 2,15 milioni di tonnellate movimentate per via aerea, in lieve calo sul 2017 (-4,4%), incalzata però da Kuehne + Nagel (1,743 milioni), che cresce dell’11%. A seguire, stabile per volumi (1,304 milioni di tonnellate, +0,3%), la tedesca DB Schenker, seguita dall’elvetica Panalpina (1,038 milioni, + 4,3%). Da notare che la danese DSV, con cui Panalpina si sta fondendo, è invece nona con 689mila tonnellate (insieme le due hanno movimentato dunque 1,727 milioni di tonnellate di merci: un volume che avrebbe collocato l’operatore risultante al terzo posto nella classifica per il 2018).
Folta, nell’elenco, anche la presenza statunitense, con Expeditors (quinto posto, 1,011 milioni di tonnellate), UPS (sesto con 963mila tonnellate), Crane Worldwide Logistics (20esimo, 337mila tonnellate), Fedex Logistics (276mila, 23esimo posto), Pilot Freight Services (230mila, 24esimo) e CH Robisnson (in ultima posizione, con 225mila tonnellate). Interessante rilevare che, se i primi tre operatori della classifica per volumi movimentati (DHL, K+N, DB Schenker), lo sono anche per ricavi generati (rispettivamente, nell’ordine, con 28,12 milioni di dollari, 25,32 e 19,9 milioni), successivamente i due elenchi divergono: Panalpina, quarta per movimentazioni, sviluppa ricavi per ‘soli’ 6,156 milioni ed è quindi superata da svariati operatori tra cui UPS, Nippon Express, Sinotrans, nonché dalla stessa DSV.