A conferma di un'efficace politica corporativa delle compagnie marittime che trasportano container, l'armatore tedesco Hapag-Lloyd chiuderà il terzo trimestre con risultati migliori delle previsioni.
Sulla base dei dati preliminari, tra luglio e settembre 2020 l'EBITDA (l'utile prima di interessi, tasse, deprezzamento e ammortamenti) è aumentato significativamente a circa 650 milioni di euro (554 milioni nel terzo trimestre 2019). I volumi di trasporto sono calati del 3 per cento, più o meno nella media generale, ma è un risultato, riferisce l'armatore in una nota, «molto migliore di quanto previsto alcuni mesi fa». A chiusura dell'anno, Hapag-Lloyd si aspetta un EBIT tra gli 1,1 e gli 1,3 miliardi di euro, con un EBITA tra i 2,4 e i 2,6 miliardi.
Alla base di questa crescita, l'aumento della domanda e una gestione rigorosa dei costi potenziata dal meccanismo delle alleanze, che hanno permesso blank sailing chirurgici nei momenti opportuni. «Una domanda elevata soprattutto per le esportazioni dall'Asia», ha detto l'amministratore delegato della compagnia, Rolf Habben Jansen, «grazie al positivo sviluppo del mercato e all'ampia gamma di misure che abbiamo introdotto negli ultimi mesi, ci aspettiamo un esercizio con risultati ben al di sopra delle nostre precedenti previsioni. Tuttavia, la pandemia rimarrà una grande sfida e una delle principali fonti di incertezza per l'intero settore della logistica».